Tasse: a settembre c’è la TARI
La TARI è l'mposta comunale che andrà a coprire integralmente i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati. Presupposto per l’applicazione del tributo è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo e anche di fatto, di locali o di aree scoperte a qualunque uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani e assimilati. Non sono soggetti al tributo i locali e le aree che non possono produrre rifiuti o che non comportano, secondo la comune esperienza, la produzione di rifiuti: le unità immobiliari adibite a civile abitazione prive di mobili e suppellettili e sprovviste di contratti attivi di fornitura dei servizi pubblici a rete; le superfici destinate al solo esercizio di attività sportiva, ferma restando l’imponibilità delle superfici destinate ad usi diversi, quali spogliatoi, servizi igienici, uffici, biglietterie, punti di ristoro, gradinate e simili; i locali stabilmente riservati a impianti tecnologici, quali vani ascensore, centrali termiche, cabine elettriche, ecc. . Discorso a parte per i rifiuti speciali: le utenze non domestiche che attuano il riciclo di tali sostanze saranno soggette a riduzione del tributo, previa autodichiarazione. Per quanto riguarda le utenze domestiche, saranno soggette ad una riduzione del 10% dell’imposta, previa autocertificazione, quelle utenze domestiche che abbiano avviato il compostaggio dei propri scarti organici ai fini dell’utilizzo in sito del materiale prodotto. Il Comune provvederà ad espletare controlli a campione nella misura del 20% delle richieste avanzate. Esenti dal tributo saranno i locali od aree utilizzate per l’esercizio di culti ammessi nello Stato, con esclusione dei locali annessi ad uso abitativo o ad usi diversi da quello del culto in senso stretto; i locali e le aree occupati o detenuti a qualunque titolo dal Comune, adibiti esclusivamente a compiti istituzionali; le abitazioni utilizzate esclusivamente da persone assistite in modo permanente dal Comune per disagiate condizioni socio-economiche attestate dal Settore Servizi Sociali; i fabbricati strumentali allo svolgimento dell’attività agricola, ove effettivamente condotti da agricoltori o imprenditori agricoli.
La TARI si potrà pagare in quattro rate (settembre e novembre 2014, gennaio e marzo 2015) o in un’unica quota (settembre 2014).