
Il centro storico di Noci primo fra i borghi pugliesi da salvare nella classifica FAI
Un successo senza precedenti con 1.457 voti raccolti in poche settimane; un risultato straordinario per il centro antico di Noci che attende da oltre 20 anni che si dia corso ad un "Piano di recupero e di valorizzazione", al fine di prevenirne il progressivo degrado influenzato dal costante spopolamento degli abitanti, delle attività commerciali e di mestieri tradizionali.
In mattinata è stata pubblicata sul sito ufficiale del FAI la classifica definitiva de "I Luoghi del Cuore". Noci con il suo centro storico risulta al 206° posto assoluto a livello nazionale, 10° fra tutti i "borghi" italiani da salvare e sopratutto primo fra i borghi pugliesi.
Le belle notizie arrivano per davvero, soprattutto se l’iniziativa parte dal basso, dai cittadini! Ora si spera che vengano messe in moto tutte le “previste” e possibili” azioni di salvaguardia, recupero e valorizzazione dell'antico cuore della città. Sono queste le parole pubblicate sulla pagina ufficiale de “Il Centro Storico di Noci – i luoghi del cuore FAI”, promotrice della campagna di sensibilizzazione, creata e gestita da Mariangela Fusillo. “Si ringraziano tutti coloro i quali hanno accolto l'appello a sostenere la campagna del FAI e che hanno a cuore il Centro antico di Noci. In particolare si ringraziano le scuole, gli insegnanti, gli studenti a cui si deve gran parte del merito per aver raggiunto tale risultato.”
Un ringraziamento che si estende al Parco Letterario Formiche di Puglia, all’Associazione Culturale Young e ai Laboratori G.lan, le uniche ad aver appoggiato a pieno l’iniziativa, con la raccolta delle firme e con l’apertura del Comitato in occasione di Bacco nelle gnostre 2014.
Ora non resta che rimboccarsi le maniche e andare dritto, per non continuare ad assistere passivamente al degrado in cui versa il nostro centro storico. I prossimi passi partiranno nel mese di Marzo, con l’apertura di una nuova e importante fase di lavoro, attraverso le Linee Guida per gli interventi dedicate ai luoghi che hanno ottenuto almeno1.000 voti: i referenti dei luoghi potranno infatti presentare al FAI una richiesta di intervento, legata a progetti concreti, attuabili in tempi certi e dotati di un cofinanziamento che garantisca un sostegno reale dai territori di riferimento.