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NOCI, un Comune del Mezzogiorno nella Grande Guerra


L'opera postuma dello storico Giulio Esposito giovedì 14 al Chiostro delle Clarisse

Nell’ambito delle manifestazioni promosse dal Comitato tecnico-scientifico comunale e nel più vasto quadro delle iniziative per la commemorazione del centenario della Prima Guerra Mondiale coordinate dalla Prefettura di Bari, a Noci sarà presentato giovedì 14 maggio, alle ore 18.30, presso il Chiostro delle Clarisse, il volume “Noci, un Comune del Mezzogiorno nella Grande Guerra” del compianto studioso Giulio Esposito (1959-2015).

Interverranno Domenico Nisi (sindaco di Noci), Mario Volpe (Vice Prefetto di Bari) e Vito Antonio Leuzzi (direttore dell’IPSAIC). Coordinerà Giuseppe Basile (direttore della Biblioteca comunale di Noci).

Il progetto editoriale, promosso dall’IPSAIC (Istituto pugliese per la storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea) di Bari, è frutto della collaborazione tra le Edizioni dal Sud di Bari e il Comune di Noci.

La pubblicazione, per espressa volontà dell’autore, andrà ad arricchire anche la collana “Quaderni della Biblioteca”, curata dalla Biblioteca comunale “Mons. A. Amatulli” di Noci. Il professor Esposito era infatti assiduo frequentatore di centri di documentazione (biblioteche e archivi), riconoscendone il valore culturale e sociale, e convinto sostenitore del ruolo imprescindibile che gli stessi devono avere in una società che non voglia smarrire la propria identità e che voglia guardare al futuro con consapevolezza e competenza.

L’opera, frutto di un lungo, appassionato, diligente e rigoroso lavoro di ricerca, esamina la comunità nocese nel periodo 1900-1920; le vicende sono sempre inquadrate nel contesto generale e la narrazione è corredata da un corposo apparato di note che consentono un ulteriore approfondimento.

Una pubblicazione ricca e originale, concepita anche con fini educativi e formativi, per essere diffusa nelle scuole e tra gli studenti, quegli studenti con i quali l’autore si confrontava quotidianamente nella sua attività didattica e ai quali augurava di raggiungere, attraverso la conoscenza, la libertà di pensiero.

L’opera, che sicuramente costituirà una pietra miliare nella storiografia locale, donata alla sua comunità da un “nocese di adozione” che aveva fatto della ricerca storica uno degli scopi della sua esistenza, è divisa nei seguenti sette capitoli:

  1. Economia e lotte sociali a Noci (1900-1914);

  2. Dall’amministrazione dei notabili alla giunta socialista;

  3. Noci tra venti di guerra e pacifismo;

  4. L’amministrazione di fronte ai provvedimenti annonari;

  5. La scuola in guerra;

  6. I nocesi al fronte;

  7. Il biennio rosso.

L’evento è inserito nel calendario di attività “Primavera nocese 2015”, predisposto dall’Amministrazione comunale.

Giulio Esposito (1959-2015), laureato in lettere e filosofia, è stato docente nella scuola secondaria di secondo grado e ricercatore dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI) presso l’Istituto Pugliese per la storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea (IPSAIC) di Bari.

Ha collaborato con vari periodici ed è stato autore e curatore di numerose pubblicazioni sulla storia del Novecento pugliese, sull’emigrazione, sul movimento socialista pugliese, sui profughi del secondo dopoguerra e sui rapporti della Puglia con gli Stati vicini.

A Noci, dove risiedeva da molti anni, ha contribuito attivamente al risveglio della storiografia locale con diversi scritti e conferenze su importanti questioni di storia nocese e promuovendo pubblicazioni e attività sull’emigrazione, sugli antichi mestieri e sulla scuola.

  • Immagine 3: NOCI, un Comune del Mezzogiorno nella Grande Guerra

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