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Noci Città Accessibile, un nuovo modo di fare sociale


Il progetto “Noci città accessibile” nasce dalla necessità di far tesoro delle strutture presenti sul territorio, rendendole idonee all’infanzia, con un riguardo particolare per quell’infanzia debole, costituita da bambini con difficoltà psichiche, relazionali o neuromotorie. Un programma di inclusione sociale, condiviso e promosso dall’associazione locale ZOE e dalla fondazione “I bambini delle fate”, da sempre impegnata a sostenere bambini con gravi disabilità.

“Per far questo ci sono dei contenuti economici che vengono veicolati attraverso delle aziende che fanno comunicazione, sposando questo progetto. Stiamo cercando queste aziende e stiamo anche attivando dei punti di adesione sociale” ha spiegato Stefano Costa, referente della fondazione “I bambini delle fate per la Puglia”, nell’ambito dell’incontro di presentazione del progetto, organizzato giovedì 18 giugno scorso, presso la libreria “Hay BookShop”, inaugurata primo punto di adesione sociale su Noci.

Nell’occasione è intervenuto il pedagogista Amilcare Acerbi, autore del libro “Musei, non- musei, territorio”, che ha tenuto un’interessante conversazione col pubblico, incentrata sul tema del gioco e sull’importanza che esso riveste per lo sviluppo e la formazione dell’infante. “Zoe con questo progetto, intende offrire ai bambini delle opportunità. Quelle opportunità che ogni genitore è disposto a garantire al proprio piccolo. Noi con i nostri bambini e con le nostre disabilità, siamo doppiamente convinte di voler realizzare qualcosa di concreto per loro, per la loro crescita e il loro futuro” ha concluso la presidente di ZOE, Angela Gentile.

Venerdì 19 giugno, il progetto verrà presentato e discusso con l’amministrazione comunale, nell’ambito di un dibattito, organizzato presso il Chiostro di San Domenico, a partire dalle ore 9.00.

 

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