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Messe. Cercasi soluzioni


Dal 18 maggio riprendono le Messe con il popolo. Da cristiana cattolica e praticante, sono perplessa.

I nostri parroci dovranno fare i conti con qualche “problemino”: intanto le norme sul distanziamento, limitando per l’effetto gli ingressi nelle chiese ad un numero determinato di fedeli. Sulla base di cosa avverranno questi accessi? Di prenotazioni, magari on line, magari come quelle fatte per il parrucchiere? O forse attraverso l’intuitu personae, per cui qualcuno sceglierà tra le file di persone ordinatamente poste all’esterno della chiesa prima di una celebrazione, chi entra e chi no. O magari, attraverso il caro e sempre attuale criterio del “chi prima arriva”.

Secondo problema: dopo ogni celebrazione, quindi teoricamente due volte al giorno, la domenica anche quattro, bisognerà sanificare l’ambiente (banchi, sedie, inginocchiatoi, ecc). Chi se ne dovrebbe occupare? I parroci, magari in avanti con l’età e con piccolissime risorse economiche diventate ancora più piccole in queste ultime settimane?

Sono certa che chi in questi giorni ha “urlato” contro il Governo per la ripresa delle Messe abbia tutte le soluzioni a questi “problemini”. Aspetto solo di ascoltarle.

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