25 anni di Laici Missionari, un impegno che si rinnova
Vivere una missione di carità nel solco di Madre Teresa e San Marco anche a distanza. È l’impegno che da 25 anni porta avanti l’associazione Laici Missionari coordinata da Fabrizio Rossi e dalla moglie Anna Ruggiero. Durante l’incontro svoltosi al Chiostro delle Clarisse venerdì scorso l’associazione, grazie anche alle volontarie Kablan Epse Agbassi N’Doua Jeanne e Tie Epse Kotoklo Gnon Kpibo Marcelle Clemence in rappresentanza della ONG Groupe Rosangela Aime Faire la Charité ha ripercorso le principali tappe che ne hanno scandito la storia associativa. Diverse infatti le attività svolte sia a Noci che in terra d’Africa con progetti di adozione a distanza, di scolarizzazione e di assistenza sociale per le famiglie in povertà e di persone che si trovano in un periodo di particolare fragilità. Le volontarie hanno riferito dei diversi progetti realizzati su più territori come a San Pedro, nei villaggi e città della Costa d'Avorio di Abidjan, Daloa, Aboisso e in Burkina Faso. Per un totale di oltre 500 bambini assistiti dai volontari e dagli intermediari. Tra questi, il progetto intitolato “Fabrizio”, come il presidente dell’associazione Laici Missionari, ha previsto la costruzione di un pozzo per la potabilizzazione dell’acqua, bene primario e assolutamente necessario per la vita. A Noci invece l’associazione vede in “Fantasia – la casa dei bambini” uno dei progetti più riusciti, che ha dato supporto a tanti ragazzi di età scolare del territorio. A chiusura dell’incontro l’associazione Laici Missionari e la ONG Groupe Rosangela Aime Faire la Charité hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con il quale rinnovano l’impegno a formulare nuovi progetti strutturali e di integrazione sociale nei territori africani.