Capitale della Cultura 2027, Pietramadre tra i 10 finalisti
Il progetto “Pietramadre”, che vede Alberobello candidata insieme ai Comuni di Noci, Castellana Grotte e Polignano a Mare, è stato selezionato tra i dieci finalisti per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027. Lo ha annunciato il Ministero della Cultura, comunicando l’esito della prima fase di valutazione condotta dalla Giuria presieduta da Davide Maria Desario, a seguito dell’esame delle 17 candidature pervenute.
Le città finaliste saranno convocate per le audizioni pubbliche, che si terranno il 25 e il 26 febbraio 2025. Durante queste sessioni, ciascuna avrà a disposizione 60 minuti, suddivisi in una presentazione e una fase di domande da parte della Giuria, per illustrare nel dettaglio il progetto proposto. La città vincitrice sarà proclamata entro il 28 marzo 2025 e riceverà un contributo di un milione di euro per la realizzazione delle iniziative previste nel dossier.
“Siamo orgogliosi di far parte di questa straordinaria avventura al fianco di Alberobello, Castellana Grotte e Polignano a Mare – commenta il sindaco Francesco Intini che prosegue – il progetto ‘Pietramadre’ non è solo finalizzato per valorizzare i nostri territori, ma costituisce una opportunità di crescita per le nostre comunità e soprattutto per i giovani che potranno aprire e scoprire, insieme alla storia, alla cultura e la bellezza dei nostri territori, anche una finestra sul futuro. Essere tra le candidate finaliste ci spinge a credere, con ancora più forza, nel potenziale del nostro territorio e a lavorare con maggiore entusiasmo per raggiungere questo importante traguardo. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla redazione del dossier e invito tutta la comunità a sostenere con orgoglio e rinnovato entusiasmo la candidatura a Capitale della Cultura 2027.”
Il commento della consigliera comunale di Noci, Marta Jerovante, con delega alla cultura: “La promozione di Pietramadre alla fase finale della Candidatura a Capitale italiana della Cultura 2027 arriva a quasi un anno dalla sua presentazione, lo scorso febbraio, alla BIT di Milano, nell’ambito della quale Regione Puglia aveva posto al centro della sua complessiva proposta trasversalità, innovazione, sostenibilità, accessibilità. Credo che la circostanza che tutte e tre le candidature pugliesi siano state positivamente valutate confermi che la promozione della propria identità culturale – non solo territoriale – presuppone necessariamente riflessioni più ampie, sul contesto, sui cambiamenti in atto. Le Amministrazioni di Alberobello, Noci, Polignano a mare e Castellana Grotte, accompagnate dal costante lavoro di un gruppo qualificato e appassionato di progettisti e progettiste, hanno in realtà provato a creare una vera e propria “comunità di progetto” che, superando i confini fisici, sappia realizzare al proprio interno una “partecipazione creativa”. Un ulteriore vantaggio competitivo della nostra candidatura può rinvenirsi nell’aver posto, sin d’ora, una forte attenzione al “1° gennaio 2028”: come è stato efficacemente rilevato, se si vuole far diventare la cultura motore della città culturale, è evidente che le persone, la società civile, le attività produttive, le istituzioni debbano essere affiancate in percorsi di responsabilità sociale e verso nuove consapevolezze. In caso contrario, l’eventuale conseguimento del titolo rischia di risolversi in una sequela di eventi, più o meno grandi, senza alcuna vera capacità di trasformare o migliorare l’esistente. Rivolgo infine un particolare ringraziamento ai nostri membri del Comitato tecnico-scientifico, Angela Bianca Saponari, Vittorino Curci, Pasquale Del Vecchio e Domenico Blasi, per aver arricchito di originali spunti e prospettive lunghe la lettura e il racconto collettivi confluiti nel dossier di candidatura.”