
Terremoto, Liuzzi: investire su formazione e banca dati edilizia
Anche il senatore nocese Piero Liuzzi è voluto intervenire sul tema terremoto e sulle relative misure da adottare in questo momento tanto difficile per le popolazioni del Centro Italia.
"L'assicurazione obbligatoria degli immobili, il fascicolo di fabbricato ed altre invenzioni a carico dei cittadini non possono costituire la panacea della ricostruzione post terremoto; – ha affermato il sen. Liuzzi, capogruppo Conservatori e Riformisti della commissione beni culturali di palazzo Madama – queste misure se adottate costringeranno i contribuenti a sopperire a responsabilita' che sono prevalentemente dell'organizzazione dello Stato nelle sue articolazioni centrali e territoriali. Dobbiamo dire no a provvedimenti che si rivelino ancora una volta autentici oneri a carico dei proprietari di abitazioni senza risolvere il problema delle corrette procedure di gestione delle autorizzazioni e delle concessioni edilizie che, invece, dovrebbero essere totalmente informatizzate, messe in rete, quindi accessibili a chi di dovere, tanto da costituire una grande banca dati da cui attingere informazioni all'occorrenza".
Lo stesso parlamentare ha concluso, nella sua nota agli organi di stampa: "E' chiaro che gli sforzi e gli investimenti futuri dovranno focalizzarsi sulla formazione di risorse umane in grado di costituire un vero e proprio 'big data', con migliaia di tecnici sul terreno, insieme alle universita', ai politecnici italiani ed ai centri di ricerca piu' avanzati e che perseguono innovazione e best practice. C'e' un patrimonio immobiliare da riscoprire, un'edilizia sicura ed ecosostenibile, ci sono i monumenti, le chiese ed i beni culturali da catalogare, tutelare e valorizzare, ci sono gli immobili storici e di pregio a cui va prestata attenzione affiancando i proprietari nell'incombenza di preservare elementi essenziali del paesaggio italiano".