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Oltre i nostri limiti, Di Nunno ospite dei Presidi


Venerdì 23 marzo scorso, presso il Chiostro delle Clarisse, i Presidi del Libro hanno ospitato l’autrice barese Benedetta Di Nunno. “Oltre i nostri limiti-poesia e prosa per un’amica lontana” è il titolo del testo presentato, romanzo d’esordio per la scrittrice nonché materializzazione di un sogno covato sin da tenera età. “Nonostante la mia formazione tecnica ho da sempre nutrito e coltivato la bellezza della scrittura – ha rivelato l’autrice alla giornalista Maura Carrelli, moderatrice della serata – tendo sempre a ritagliarmi questo piccolo spazio di tempo sottratto alla frenetica vita di mamma e moglie”.

L’opera, edita "Auto da fè", si suddivide in due sezioni (prosa e poesia) e narra di un’amicizia fra donne, preziosa e sincera come poche, a dispetto delle maldicenze e i luoghi comuni che vedono le donne antagoniste in perenne dissidio tra loro. Qualcosa però sembra non andare per il verso giusto e l’autrice recide questo legame con una brutalità tale da lasciare l’amaro in bocca e non presentare alcuna motivazione apparente. “L’espediente è stato artatamente utilizzato per lasciare al lettore ampia libertà di interpretazione" – ha osservato la Di Nunno. Il romanzo è dunque un’opera aperta che stuzzica le potenzialità immaginative ed evocative di ognuno. Di qui si apre una parte più consistente dedicata alla poesia e costellata di ricordi, immagini e percezioni sensoriali.

La poesia è per la Di Nunno soprattutto cosciente volontà di introspezione, di intraprendere un profondo percorso di conoscenza di sé. Alla base di ogni lirica, la necessità di trovare quel “coraggio che manca” e che consentirebbe di vivere ogni rapporto “ad libitum” per il solo gusto di donare il proprio amore. La conversazione è stata intervallata da momenti di reading letterario e svariati interventi del pubblico.

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