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La città della politica


22 le “liste” annunciate. Per un massimo di 16 nomi ciascuna, sono 352 nomi di candidati al Consiglio comunale. Una media di un candidato ogni 55 abitanti. Un candidato ogni 45 elettori. È un paese strano Noci, o forse no. Di certo, è un paese in cui, in occasione delle competizioni elettorali comunali ci riscopriamo tutti affamati di politica. Il desiderio, a sentire i proclami, è quello di fare il “bene del Paese”, e ci mancherebbe altro!

E allora via con la ricerca affannata dei nomi da inserire nelle liste, perché riempirle non deve essere affatto facile. E peccato se i vari nomi, che a prima vista potrebbero sembrare improbabili, a ben guardare hanno una caratteristica fondamentale: possono portare voti, quel bene primario di cui in questo periodo si va in cerca come se fosse acqua nel deserto. Famiglie in cui vi sono 2/3 candidati in schieramenti opposti; gente disperata perché se vota il cugino scontenta lo zio, ma poi scopre che c’è anche il nipote e allora decide che il 10 giugno è meglio andare a mare. E le ideologie? Chi si è sempre professato di sinistra candidato con la destra, chi sconfessava a braccetto con lo sconfessato. Sono i tempi che cambiano… schieramenti, ideologie, acqua passata. Oggi, l’importante, è fare il “bene del paese”. E più siamo meglio è. In fondo, basta rispondere ad alcune facili domande: ho un lavoro che mi mette in contatto con tante persone? Ho una famiglia numerosa? Ho tanti amici su Facebook? Se avete risposto SI ad almeno due di queste domande, complimenti, potete essere uno dei candidati a consigliere comunale del prossimo 10 giugno. Se non siete stati già contattati (difficile!) lo sarete entro la prossima settimana.

Quanto più è numeroso un esercito tanto più può far paura agli avversari. Ma se l’esercito è composto da pochi combattenti e molti figuranti, fa paura lo stesso? I latini dicevano: Tanti est exercitus quanti imperator, tanto più grande è il valore di un esercito, tanto più lo è quello del comandante. Facciamo un gioco: misuriamo il valore delle liste e lo paragoniamo a quello di colui/colei che le guida?

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