Proust e Hahn, e la loro storia, rivivono con Lorenza Foschini
Il secondo appuntamento organizzato dalla locale sezione del "I Presidi del libro" è l'occasione giusta per presentare il libro "Il vento attraversava le nostre anime storia d'amore e d'amicizia". L'appuntamento con la cultura porta a Noci, Lorenza Foschini, giornalista-scrittrice e volto noto della televisione, essendo stata per anni la conduttrice del TG2 e di programmi cult quali Mistero e Il Filo di Arianna.
"Ho concluso in anticipo di tre anni il mio rapporto con la RAI, per occuparmi e dedicarmi alla scrittura, passione smisurata e autentica scrittura" – esordisce la scrittrice che ha il merito grazie ad un racconto fluido, semplice chiaro, di "incantare" il pubblico convenuto, che in religioso silenzio è attratto dalla voce dell'autrice. Una voce calda, dolce che prende per mano i presenti ed i lettori per accompagnarli in questo fantastico viaggio nel tempo. Dal dialogo tra l'autrice e la psicologa Lorita Tinelli, magicamente si è proiettati nella Parigi della "Belle Époque" e nella storia d'amore tra due giovani Marcel Proust e Reynaldo Hahn. Entrambi personaggi di spicco del mondo della cultura, scrittore il primo (ancora in cerca della consacrazione defininitiva) musicista già affermato l'altro. In quella Francia di fine Ottocentro, trova spazio l'amore omosessuale tra i due, taciuta al mondo (solo chi era a loro vicini nei circoli intellettuali sapeva della relazione), ma vissuta appieno.
L'autrice ricostruisce la storia grazie alle opere letterarie e alle informazioni raccolte. Il libro nasce grazie alla storia che affiora da un carteggio amoroso, una lettera composta da quattro facciate, rimasta invenduta ad una asta da Sotheby, vendute dalla nipote di Proust e comprate dalla Foschini. "Non sapevo cosa ci fosse scritto – rivela l'autrice – in questa lettera". Da da quel momento prende forma e consistenza l'ultima opera letteraria della Foschini. "Ogni capitolo è una passeggiata per le vie di Parigi" – ci dice l'autrice, che ha il merito di dipingere quasi come olio su tela le immagini iperealistiche quella che appare da subito una storia d'amore e di amicizia. Proust ed Hahn, hanno dato libero sfogo al loro amore, alla loro effervescenza giovanile, un sentimento forte unisce i due.
Una storia che rende felici ma che come tutte le grandi storie d'amore è pervasa dalla gelosia. Proust che mai dichiarò la propria omosessualità, scriveva in una lettera all'amato Reynaldo – "Vorrei che tu fossi sempre qui con me, sotto le spoglie di un Dio, invisibile agli altri mortali". La storia d'amore travagliata resta una storia che rende felici. Le loro tombe sono vicine, entrambi sepolti al cimitero parigino di Pere Lachaise.
Stefano Impedovo