Quando l’anima è a casa
Ci sono persone e persone: ci sono quelle che passano, sono migliaia nella nostra vita. Ci sono quelle che si fermano, che restano a fare un pezzo di strada con te. E poi ci sono le persone che si legano, si attorcigliano, si incastrano con te, quelle persone che entrano nella tua anima e che la fanno sentire “a casa”.
Non sono persone che si cercano. Loro ti capitano, come un fulmine, un raggio di sole, il caldo improvviso dei primi giorni d’estate. Poi, quando ci sono quei momenti della vita che non sono facili, vorresti che queste esistenze divenissero una sola, così da spartirsi i momenti in cui “fa male”, così come quelli in cui “sto bene” si dice solo per non far vedere agli altri quanto fa male.
Con queste parole, 5 anni fa, auguravo il coraggio per vincere. Oggi è diverso, ma voglio usare le stesse parole per dire a me e a tutti quelli a cui mancherà che lei c’è. Quel raggio di sole non è spento. E ci riscalderà ogni volta che ricorderemo la bellezza degli occhi, i gesti semplici e sinceri, le risate davanti a un “succo al mirtillo in due”.