La posizione del PCI Noci in vista del ballottaggio
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a cura del PCI Noci.
________________________________________
Le scorse amministrative eravamo convinti che avessimo toccato il punto più basso in una campagna elettorale.
Ci sbagliavamo! Nell’ultimo mese i nocesi sono stati costretti ad ascoltare i bisticci tra amichetti, simili a chi litiga con chi stare nella squadra di calcetto.
La grande assente è stata la questione più importante per amministrare un paese: la politica.
Abbiamo visto l’alta borghesia nocese che, nonostante le forze messe in campo, ha fallito clamorosamente l’all-in al primo colpo. Altri candidati che hanno fatto a gara per appropriarsi i meriti degli ultimi dieci anni. I demeriti, che sono troppi, non si è ancora capito di chi siano!
L’unico argomento politico in comune sono stati i soldi del PNRR, ovviamente, tra disonestà intellettuale e incompetenza,hanno volutamente tralasciato un particolare non da poco, cioè che si tratta di soldi nostri che ci vengono dati in prestito in tranche in cambio dell’adempimento di una serie di doveri scelti dall’Unione Europea. In altre parole: TAGLI! L’apoteosi della democrazia.
A differenza di quello che si è propagandato da parte di un candidato , cioè che non è importante conoscere la politica per amministrare Noci, o che Noci si amministra da sola (non eravamo a conoscenza di una tale crescita sociale da poter parlare di sistema anarchico), pensiamo che la conoscenza della politica e l’analisi politica sia la base per amministrare un paese e mai pensavamo di dover sottolineare una questione così banale: per curarmi i denti non è che ci si reca dal gommista!
Conoscere la politica significa conoscere gran parte degli avvenimenti che ci circondano. Il contrario è descritto perfettamente da Brecht nell'analfabeta politico.
Ovviamente ci sono cose inspiegabili, come essere i più suffragati senza essersi mai espressi né pubblicamente né in consiglio comunale. Che sia ancora in vigore ancora qualche uso medioevale sulla discendenza?!
Ora i nocesi vanno verso un ballottaggio tra due candidati complementari politicamente ma molto diversi per competenze e conoscenza della macchina amministrativa.
Conclusione
L’elettorato, in maniera inconsapevole, partecipa a questo gioco delle parti in cui nemici dell’altro giorno sono ora alleati e gli alleati di ieri non sono i nemici da criticare per accaparrare qualche voto in più. La triste realtà politica, emersa con ancor più chiarezza dagli endorsement dei gruppi politici rimasti fuori dal gioco del ballottaggio, è che i due candidati sono rappresentati di interessi e di visioni politiche lontani dai bisogni reali de paese e dei cittadini. Il Partito Comunista, consapevole che parte della comunità nocese non si sente rappresentata in alcuno modo da questa classe di politicanti, vita gli elettori a manifestare con chiarezza il proprio dissenso presentandosi alle urne, MA RENDENDO VOLUTAMENTE NULLA LA PROPRIA SCHEDA ELETTORALE.