Quarta: “La Coppa la dedichiamo a noi”
Subito dopo la conquista della Coppa, il NOCI gazzettino ha incontrato Maria Quarta allenatrice e calcettista della puroBIO Noci. È stata l'autentica mattatrice del weekend con tre reti realizzate: una al Leverano in semifinale e due nei supplementari nella vittoriosa finale di Cisternino contro l'Aradeo.
Finalmente l'unico trofeo che mancava è arrivato, arricchendo il palmares della società. Qual'è il prossimo obiettivo della stagione?
"La tanto desiderata coppa è stata conquistata, siamo contentissime e orgogliose del traguardo raggiunto e vogliamo prenderci ancora qualche giorno prima di immergerci nel campionato. È il momento di festeggiare".
Lei spesso e volentieri ricorre alla scelta di giocare con il quinto di movimento, perché?
"Il portiere di movimento per noi è un arma importante. Lo facciamo discretamente bene e già in passato ci ha aiutate in situazioni non facili. Durante la partita siamo riuscite a recuperare due volte lo svantaggio usando il quinto di movimento e allora abbiamo deciso di rischiare il tutto per tutto e proporlo anche sul risultato di parità. È stato rischioso, ma alla fine ci è andata bene. Faccio i complimenti alle ragazze perché in una finale la palla pesa tantissimo e in quella situazione non esiste margine di errore. Siamo state glaciali e non era per nulla scontato".
Secondo lei quali sono i pregi e quali i difetti sin qui evidenziati dalla squadra?
"Questa squadra è composta da amiche, gente che si vuole bene e che non fa fatica a sacrificarsi per l'altra. Questo è il nostro più grande pregio e serve a sopperire ai mille difetti che abbiamo. Nelle difficoltà ci uniamo e questo ci rende un avversario ostico per chiunque".
Cosa significa per voi questa vittoria? Questa vittoria è dedicata a…?
"Questa coppa è il giusto premio ai tanti sacrifici fatti da questa società e da queste ragazze; vorrei chiudere con un'osservazione: due anni fa abbiamo perso la coppa con un tiro di una ragazzina che si è stampato sul palo nel rigore decisivo, siamo uscite dal campo sconfitte e con le sue lacrime inconsolabili; ieri quella ragazza, Giorgia Loiacono, ha giocato una partita monumentale, da veterana, risultando decisiva in tutte le azioni più importanti della finale. Il futsal, come la vita, ti dà sempre una rivincita, bisogna solo saper cogliere l'occasione. Ecco, la dedica è per tutti noi, ma per Giorgia un po' di più".
Stefano Impedovo