Nata per creare, il primo libro di Giusy D’Onghia
Nella suggestiva cornice del Chiostro delle Clarisse, domenica 14 luglio scorso, in una sala gremita di gente, è stato presentato alla cittadinanza il romanzo autobiografico “Nata per Creare”, basato sulla vita e ascesa artistica e professionale di Giusy D’Onghia, nota hairstylist nocese, già fondatrice di Kultò Hair Academy e del brand Love Crystal Hair. Si tratta del racconto sincero e appassionato di una donna che non si è mai accontentata di essere una comune “parrucchiera”, ma ha voluto sperimentare la sua artigianalità a livelli sempre più alti, abbinando ricerca e studio a viaggi verso mete lontane, intese mai come approdi definitivi, ma sempre come orizzonti temporanei. Questi gli argomenti portati alla luce nel corso della lunga chiacchierata tra il presentatore Massimo Gentile e l’autrice, una disamina accurata del percorso professionale della D’Onghia con la leggerezza e schiettezza, tipiche di quelle amicizie tanto rare, quanto preziose da conservare. La parola è passata al ghostwriter Fabio Nardulli, suo il merito di aver raccolto la testimonianza della D’Onghia e averla messa nero su bianco; e, ancora, Dino Frittoli la “memoria visiva” di Kultò Hair Academy: portano la sua firma tutte le magnetiche foto del portfolio dell’accademia, nonché delle collezioni ambientate in giro per il mondo; infine, Roberta D’Onghia, che ha dato voce alle parole dell’autrice leggendo alcuni passi del testo. “Riesco a specchiarmi in ciascuno dei singoli contributi che hanno arricchito la serata.
Desideravo proprio questo, essere raccontata da qualcuno che mi conoscesse a pieno. L’intervento più emozionante, quello del mio compagno Lorenzo; al di là del forte sentimento che ci lega, mi sento grata della fiducia e stima che ripone nel mio operato professionale e in tutti i miei progetti. Sua l’idea di condividere la mia esperienza con gli altri perché possa essere d’ispirazione; è grazie a lui che è nato questo meraviglioso progetto editoriale” ha commentato la D’Onghia “vorrei ringraziare il comune di Noci per il patrocinio, la Confartigianato nella persona del presidente Antonio Quarato, gli assessori Stanislao Morea e Natale Conforti,il già senatore Piero Liuzzi, tutti i presenti, i miei collaboratori, Katia in modo particolare, mio padre, mio fratello ed Eleonora. Vorrei ringraziare la mia mamma, ho riservato una sedia anche per lei, sono certa che anche se non fisicamente come una volta, lei c’era e mi guardava con occhi sorridenti e fieri come ha sempre fatto.” Il via alla serata è stato dato dal sindaco Francesco Intini, nelle sue parole, l’orgoglio di presentare un esempio virtuoso di come custodire l’artigianalità per proiettarla sapientemente al futuro.