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“Si chiamerà dialetto”, musica e poesia in scena

Cresce l’attesa per il consueto appuntamento natalizio con il Centro Studi sui dialetti apulo-baresi, in previsione per il prossimo 21 dicembre presso la sala convegni di via Pio XII. Un’occasione per fare il punto della situazione e ripercorrere insieme alcune tappe importanti del percorso associativo, da sempre in continua ascesa; ma, soprattutto, un modo del tutto personale per fare gli auguri di Natale a soci, futuri soci e simpatizzanti. La serata , infatti, si articolerà in tre momenti: il concerto dei “Capasuoni”, una band costituita per l’occasione e formata da Giuseppe Liuzzi voce e chitarra, Gianni Pinto chitarra, Francesco Sgobba Palazzi tastiera, Francesco Bianco batteria che porterà in scena alcuni brani e pezzi di Enantino, De André, Matteo Salvatore e Giovanni Laera. Una parte letteraria costituita attorno alla lettura e all’ interpretazione della poesia “U Natèle de Dialétte” a cura di Caterina Quarato e, infine, la proiezione del filmato “Capriccio nocese” diretto e girato per le strade nocesi da Luca Curci. Durante la serata si darà avvio alla campagna di tesseramento per l’anno 2017, che consentirà a tutti i soci di beneficiare di una serie di sconti sulle ultime pubblicazioni del centro. Il programma di “Si chiamerà dialetto” è stato reso noto nella conferenza stampa dello scorso 9 dicembre, alcune novità saranno svelate solo nel corso della serata.

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