Recuperiamo il portale duecentesco de La Scala
"Ho lanciato un Sos per il recupero indifferibile del portale duecentesco dell'antica chiesa della Madonna della Scala".
L'appello parte da Piero Liuzzi, commissione beni culturali e istruzione pubblica di Palazzo Madama: "L'ingiuria tempo e degli uomini - spiega - ha gravemente compromesso l'integrità degli altorilievi e delle sculture per cui è importate intervenire subito, predisponendo i necessari lavori di restauro, ma i finanziamenti non ci sono ed io mi sono ripromesso di trovarli. Già lo scorso anno ho interessato il Ministero competente - continua il senatore - ed alcune settimane fa, ottenendo l'interessamento, ho inviato una scheda descrittiva da me curata, l'ho corredata di una documentazione fotografica fornitami dalla nostra Biblioteca comunale, ho incontrato infine i funzionari romani del Mibact presso la sede di Via del Collegio Romano. Un'interessante testimonianza d'arte del nostro medioevo, della presenza benedettina sulle colline murgiane - commenta Liuzzi - chiede aiuti, i monaci dell'Abbazia nocese non dispongono di danaro in grado di far fronte alla spesa, la soprintendenza alle belle arti è pronta ad intervenire, ma attende fondi da Roma".
"Spero che l'intervento di sensibilizzazione - conclude il parlamentare - porti a buoni risultati perché i licheni e le incrostazioni dovute ad inquinanti stanno letteralmente mangiando, erodendo la pietra scolpita, i capitelli a foglie di acanto, gli archetti della corona del portale di quella che fu l'elegante facciata del primo tempio sorto sul colle della Scala".