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''Da un dialetto all’altro'', il Centro Studi del Dialetto celebra la memoria

Nel 70° anniversario della liberazione di Auschwitz, il Centro Studi del Dialetto di Noci ha voluto celebrare la ricorrenza attraverso l’iniziativa di poesia, musica e cultura, “Da un dialetto all’altro”, tenutasi lo scorso 7 febbraio presso i laboratori urbani Glan.

Non è solito che un Centro Studi sul Dialetto, si occupi di una tematica così complessa e confinata nel tempo. Quali sono i motivi alla base di questa scelta?
“Il nostro è un omaggio; dalla nostra lingua all’”yiddish”, la lingua parlata dagli ebrei dell’Europa Centro-orientale.” - risponde Mario Gabriele - “Nell’occasione abbiamo reso il nostro omaggio anche a due personalità artistiche eminenti: il pittore russo di origine ebraica Marc Chagall e il poeta e insegnante Yitzhak Katzenelson.”
Di Chagall è stata mutuata la celebre opera “Crocifissione bianca”, utilizzata per la locandina dell’evento; durante la serata ,invece, si sono alternate letture di trasposizioni dialettali di alcune delle poesie di Katzenelson, tratte dall’opera “Il canto del popolo massacrato” e magistralmente interpretate da Angela De Grazia, Antonio Natile, Francesco Galassi e Giovanni Laera. I due interventi dei soci fondatori dell’Accademia, Giovanni Laera e Mario Gabriele, hanno aperto un focus di approfondimento sulla cultura “yiddish”, invitando gli astanti alla riflessione.

Quali sono le differenze tra yiddish e dialetto nocese?
“L’Yiddish possedeva un codice di scrittura proprio e riconosciuto; esistevano veri e propri testi in yiddish, anche partiture teatrali. Con la distruzione fisica dei suoi parlanti, la lingua è ,però, scomparsa, lasciando traccia nella nutrita produzione letteraria ebraica” osserva Gabriele.

La poesia si è accompagnata alle musiche di Francesco Sgobba Palazzi, che hanno contribuito a rendere pregna di emozione l’atmosfera.

Nei progetti in cantiere del Centro Studi, anche una giornata interamente dedicata alla lingua dialettale, prevista per il mese di marzo e una mostra di pittura e fotografia che, invece, si terrà a maggio. A metà febbraio, invece, prenderà ufficialmente avvio l’attesissimo spazio blog dell’Accademia.

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