Per Giada la benedizione dello "spadino"
Si è tenuta in occasione della celebrazione del Santo Natale, la benedizione dello spadino della giovane karateka nocese Giada Lippolis, da poco allieva della scuola militare aeronautica “Giulio Douhet” di Firenze.
Proprio durante la Messa svoltasi la notte di Natale, pochi minuti dopo lo scoccare della mezzanotte, don Stefano Mazzarisi ha benedetto quello che è un simbolo essenziale per ogni cadetto. In una Chiesa Madre gremita di cori e preghiere, Giada, già protagonista di diversi risultati in ambito sportivo, ha letto, con grande emozione dei genitori Donato Lippolis e Anna Maria Maraglino, la tradizionale Preghiera del Cadetto, nella quale si chiede a Dio di rendere lo spadino un simbolo di “difesa e protezione, nell’ordine e nella legalità per il bene di tutti”.
La benedizione dello spadino rappresenta una delle tradizioni più antiche a completamento dell’investitura ufficiale di un cadetto, in cui lo stesso promette di vivere secondo i valori di responsabilità, senso del dovere, lealtà e onestà.