Lotta allo spreco alimentare: una sperimentazione da prendere a modello
L’Azienda USL di Modena, con l’obiettivo pratico di ridurre lo spreco alimentare, ha lanciato un progetto, che coinvolge industria e cittadini, in occasione della Giornata nazionale dello Spreco Alimentare 2020. Un’iniziativa, questa, che merita di essere conosciuta e presa a modello da altre realtà produttive come quella di Noci. Due le fasi operative a cura del Servizio veterinario dell’Ausl. La prima si rivolge alle aziende del settore della lavorazione e distribuzione degli alimenti di origine animale e l’altra rivolta ai consumatori. Donde deriva il progetto che ha come scopo principale la prevenzione dello spreco alimentare? “Per raggiungere l’obiettivo – scrive Alimenti & Salute - è stata ideata una metodologia per progettare, sviluppare e mettere in pratica azioni di prevenzione e riduzione degli sprechi alimentari, tanto nella catena produttiva che in quella distributiva. In particolare, si punta a fornire strumenti di autocontrollo dello spreco e a sviluppare soluzioni commerciali alternative e “meno sprecone”.
La seconda fase avrà come target principale - fa conoscere l’Ausl - il consumatore, da raggiungere anche tramite il coinvolgimento di grande distribuzione, ristoratori e operatori del settore alimentare. Si vuole diffondere informazioni per “prevenire lo spreco alimentare ad ampio raggio, dalle mense alla grande distribuzione, fino alle nostre case”. Saranno posti a disposizione degli interessati (in pratica, tutta la popolazione) materiali informativi per leggere correttamente le etichette, imparando a distinguere, ad esempio - si precisa - tra termine medio di conservazione (TMC) e data di scadenza; riduzione e prevenzione dello spreco alimentare ma anche sicurezza alimentare domestica, perché conservare in maniera corretta i cibi è il modo migliore per ridurre la quantità che diventa rifiuto.
Un “gioco” di squadra, quindi che deve andare dal produttore alla tavola, creando più informazione e consapevolezza: “la lotta allo spreco alimentare è un gioco di squadra” che avrà come obiettivo eliminare/ moderare tutto il cibo che, abbandonato, rifiutato, avanzato, finisce, nel miglior dei modi, nella pattumiera. L’Azienda USL di Modena mette nel mirino lo spreco alimentare, con una sensibilizzazione mirata e iniziative di collaborazione per veicolare una maggiore informazione e consapevolezza sul tema. Nel mondo – ricorda l’Azienda che, meritevolmente, si impegna e lancia questa campagna - oltre un terzo del cibo viene sprecato, per un valore di oltre 1.000 miliardi di dollari ogni anno (fonte FAO).
“Diverse aziende alimentari hanno aderito al progetto e si sono già riscontrati i primi risultati positivi – spiega, ad Alimenti & Salute, il dottor Antonio Lauriola, referente del progetto - come la donazione ad associazioni di volontariato di alimenti ritenuti non più idonei al processo tecnologico-produttivo ma ancora perfettamente integri dal punto di vista igienico-sanitario. I risultati saranno condivisi con le associazioni di categoria e i comuni, per innescare meccanismi virtuosi che riconoscano l’impegno delle aziende che aderiscono al progetto”.
Donatella Tansella