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Anche la Confartigianato di Noci aderisce alla protesta “Il nostro lavoro non è un gioco”

Sono stati circa una ventina, tra acconciatori uomo/donna e titolari di centri estetici nocesi, che hanno aderito alla protesta bianca organizzata dalla Confartigianato intitolata “Il nostro lavoro non è un gioco”. Giovedì mattina in molti hanno alzato le saracinesche della propria attività, ma senza far entrare i clienti, per protestare contro le chiusure forzate dettate per fronteggiare l’epidemia da Covid19.

Come Confartigianato ci sembra assurda la chiusura totale di queste attività – spiega il presidente Confartigianato Upsa di Noci Antonio Quarato - perché la categoria dei parrucchieri ed estetisti ha tutte le carte in regola per poter lavorare in piena sicurezza. Oltremodo la mancanza di un adeguato ristoro per questa tipologia di attività manda in crisi interi nuclei famigliari in quanto, spesso, sono gestite in ambito famigliare (marito-moglie, padri-figli). Inoltre la totale chiusura ha portato al dilagare del lavoro nero fatto in casa o a domicilio senza rispettare nessuna regola a scapito delle attività regolari”.

Come Confartigianato Noci – chiosa Quarato - siamo al fianco di tutte le attività colpite dalla crisi del settore e continueremo a sostenerle con ogni mezzo possibile”.

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